A partire dall’avvento delle tecnologie digitali, la comunicazione visiva ha affrontato una serie di profonde trasformazioni che hanno delineato nuovi scenari e ridefinito i confini della produzione e della fruizione dell’immagine. La rapidità con cui si susseguono questi cambiamenti e il loro incontro con un sistema visivo fortemente consolidato dal retaggio novecentesco, offre oggi il vantaggio di generare nuove istanze e numerose opportunità lavorative originali e inedite. Il mercato della fotografia è molto cambiato negli ultimi anni e il trend odierno vede l’incremento di un tipo di fotografia che non risponde più alle logiche tradizionali. Se non si possiedono le competenze e gli strumenti per fare fronte ad un tipo di richiesta continuamente aggiornata e diversificata, da gestire sempre con la massima efficacia e flessibilità, si rischia di perdere grandi opportunità.
Il digitale, in tutte le sue declinazioni, influenza le modalità comunicative e le forme di linguaggio della fotografia, l’estetica dell’immagine e i metodi di lettura e fruizione, cambiando alla radice un sistema che gli studiosi contemporanei hanno tentato di imbrigliare con nuovi neologismi, nel tentativo di specificarne la fisionomia attuale. L’evoluzione delle tecnologie e le trasformazioni epocali nel settore della comunicazione hanno aperto alla fotografia nuove possibilità in ambito creativo, economico e imprenditoriale, con una inevitabile ricaduta sulla dimensione sociale, umana ed etica.
In un’epoca in cui sono numerose le possibilità ancora da sondare, comprendere e sperimentare, sono numerose, emerge la forte necessità di trovare figure che rispondano alle nuove esigenze, che sappiano posizionarsi in un mercato dell’immagine ancora in parte inesplorato e di difficile comprensione, e che sappiano strategicamente tenere insieme cultura e innovazione.
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