Una novantina di studenti del corso di Copywriting e creatività pubblicitaria al 2°anno del corso di laurea in Advertising & Marketing tenutosi nella sede IUSVE di Verona, coordinati dalla docente Daniela Zambonini, ha realizzato diverse ipotesi per avviare una campagna mirata a sensibilizzare i minori al consumo consapevole di alcol, ipoteticamente commissionata da istituzioni e associazioni di categoria. Il progetto ha fatto parte di un’esercitazione didattica volta a realizzare manifesti cartacei e pubblicazioni destinate ai social, preceduta da una fase di studio basata su dati e ricerche mediche, statistiche e sociali ma anche su osservazioni empiriche del target, ovvero i giovani veneti di età compresa tra i 15 e i 22 anni.
«Più che focalizzarci sui divieti – ha dichiarato Daniela Zambonini, docente curatrice del progetto – i nostri studenti si sono concentrati sulla presa di coscienza di ciò che un consumo eccessivo o prematuro comporta e soprattutto, sulle motivazioni che inducono a questi comportamenti».
Il Rapporto 2023 dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto sanitario nazionale (Ona) illustra i dati Istat riferiti al 2021: tra i consumatori a rischio preoccupano soprattutto i giovani – circa 1.370.000 tra 11 e 25 anni, di cui 620.000 minorenni, le donne (circa 2,5 milioni, in crescita dal 2014, con punte massime di consumatrici a rischio del 29% tra le minorenni 16-17enni), gli anziani (2,6 milioni, di cui 1 su 3 e quasi 1 su 10 over 65 sono a rischio.
Nella fascia 11-25 anni il 19% dei maschi e il 13% delle femmine ha consumato alcol con modalità a rischio secondo i criteri dell’Istituto sanitario nazionale. In particolare, il 32% dei maschi ed il 25% delle femmine ha consumato alcol fuori pasto mentre la modalità binge-drinking (assunzione compulsiva di 5 unità alcoliche in un’unica occasione) ha interessato l’11% dei maschi ed il 6% delle femmine.
Nell’Italia nord-orientale (province di Trento e di Bolzano, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna), il problema è più accentuato. “Il quadro che emerge dalle rilevazioni nelle regioni dell’Italia nord-orientale è molto critico, con le più alte prevalenze di comportamenti dannosi per la salute”, scrive il Rapporto 2023 Ona.
In Veneto, per entrambi i generi la prevalenza dei consumatori di bevande alcoliche fuori pasto si conferma superiore alla media nazionale con il 48,5% degli uomini e 26,6% delle donne.
Qui sotto potete visualizzare alcuni degli artefatti prodotti dagli studenti IUSVE in fase di esercitazione didattica della campagna di prevenzione.