
Presentazione
I Diplomi universitari di I o di II livello fanno parte dell’offerta formativa post lauream dell’Università Pontificia Salesiana. Tali Diplomi non costituiscono un grado accademico conferito per autorità della Santa Sede (Veritatis gaudium, Ord. 41) ma sono titoli post lauream rilasciati sotto la responsabilità autonoma dell’università.Diploma/Master universitario di I livello in Comunicazione sociale per imprese profit e non profit
- Direttore esecutivo: prof. Paolo Schianchi
- Vicedirettrice esecutiva: prof.ssa Mariagrazia Villa
- Sede per i laboratori in presenza: Istituto Universitario Salesiano, Campus di Mestre; Via dei Salesiani, 15 (30174 – Mestre, VE) e Campus di Verona; Via Regaste San Zeno, 17 (37123 Verona) - Area di Comunicazione ed educazione
- Lingua d’erogazione: italiano
- Posti: massimo 35 studenti
- Durata: annuale (da ottobre 2023 a novembre 2024)
- Giorni di erogazione: venerdì e sabato (dalle h09 alle h13 e dalle h14 alle h18)
- Frequenza: la frequenza delle lezioni è obbligatoria per i 2/3 delle ore di didattica erogata
- Totale crediti erogati: 60 ECTS
- Totale ore di didattica: 344 ore
- Quota di partecipazione: 4.000,00 euro + tassa d’iscrizione UPS di 100,00 euro + tassa diploma di 100,00 euro
Scarica il regolamento a.a. 2023/2024

Scarica il pieghevole a.a. 2023/2024

Nel mondo della comunicazione, sia nell’ambito del profit che del non profit, è in atto un cambiamento: il tema sociale è diventato il fulcro di ogni divulgazione. Si pensi alla scelta di molte aziende verso una tale tipologia di promozione, effettuata attraverso una comunicazione attenta ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, senza tralasciare ovviamente l’economia circolare e l’impegno etico a favore del benessere della collettività. Il tutto con missioni volte al miglioramento della società come ai cambiamenti produttivi e di prodotto, a loro volta comunicati con un advertising sempre meno legato a logiche di vendita e più all’ecologia integrale. Oppure, spostandosi nel terzo settore, quanto siano sempre più presenti le ODV, le ONG, le associazioni, le cooperative, le società di mutuo soccorso e le imprese sociali che divulgano e sensibilizzano in merito a tematiche umanitarie, sociali, del vivere condiviso o dei diritti civili. A cui si aggiungono, tanto nel profit come nel non profit, le raccolte fondi, la gestione dei media, anche in caso di crisi, e le iniziative di piazza.
Diventa così fondamentale formare dei professionisti nel campo della comunicazione sociale, tanto per le imprese profit quanto per quelle non profit. Una nuova figura manageriale, attenta alle dinamiche strategiche e capace di sviluppare campagne di comunicazione integrata, in sinergia tra online e offline. Specialisti della comunicazione che sappiano diffondere, con i dovuti e corretti contenuti, la sostenibilità economica, sociale e ambientale attraverso "le cinque R chiave della comunicazione etica" (Villa 2018): Riconoscimento, Rispetto, Reciprocità, Responsabilità e Relazione. Figure professionali competenti, pronte a rispondere a una domanda del mercato lavorativo in costante crescita.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Il profilo professionale in uscita dal percorso in Comunicazione sociale per imprese profit e non profit è quello di un Manager della comunicazione sociale, in grado di gestire i processi della comunicazione di pubblica utilità. Questa figura professionale troverà sbocco lavorativo sia all’interno di un’agenzia che nel reparto comunicazione di un’azienda o nell’ambito di una organizzazione non profit. Un professionista abile nel far coesistere strategia e creatività, approccio online e offline, scrittura e immagine, rapporto con le istituzioni e i media. Tutte competenze acquisite attraverso nove insegnamenti frontali e cinque laboratori, a cui si aggiungono testimonianze, case study e live experience presso aziende, fiere ed eventi in tema.
Nello specifico, i partecipanti apprendono a ideare e coordinare ogni divulgazione di tipo aziendale, compresa la progettazione dei siti web. Sempre in ambito creativo, a qualificare le figure in uscita, troviamo: le competenze relative all’organizzazione di eventi e delle digital PR, la capacità di gestire un ufficio stampa, il management dei contenuti sui social media, a cui si aggiunge il coordinamento del fundraising come del crowdfunding. Capacità sviluppate pure attraverso le nozioni specialistiche di data analytics e online advertising (SEO). A queste si sommano competenze e abilità apprese in ambito laboratoriale, passando dalla strategia di comunicazione e media planning all’unconventional e visual marketing, fino alle tecniche di diffusione del costructive journalism, dello storytelling e del video editing. In generale tutte conoscenze che affondano le proprie radici nell’etica della comunicazione sociale e nel diritto in chiave di antropologia giuridica.