
I Diplomi universitari di I o di II livello fanno parte dell’offerta formativa post lauream dell’Università Pontificia Salesiana. Tali Diplomi non costituiscono un grado accademico conferito per autorità della Santa Sede (Veritatis gaudium, Ord. 41) ma sono titoli post lauream rilasciati sotto la responsabilità autonoma dell’università.
Diploma/Master universitario di I livello in Criminologia, psicologia investigativa e psicopedagogia forense - XIII edizione - 2023-24
- Direttore: prof. Marco Monzani
- Vice-direttore: prof. Fabio Benatti
- Referente tirocini e docenti: dott.ssa Giulia Marcon
- Sede: Istituto Universitario Salesiano, Campus di Mestre; Via dei Salesiani, 15, (30174 – Mestre, VE)
- Lingua d’erogazione: italiano
- Posti minimi: il corso verrà attivato con un minimo di 24 iscrizioni
- Durata: 12 mesi (da gennaio 2024 a dicembre 2024)
- Giorni d’erogazione: sabato e domenica (dalle h09 alle h13 e dalle h14 alle h18)
- Frequenza: La frequenza delle lezioni è obbligatoria per i 2/3 delle giornate di lezione (27 giornate di lezione sul totale delle 40 giornate previste), pena il mancato conseguimento del titolo accademico.
- Totale ECTS erogati: 60
- Totale ore frontali: 320
Scarica il regolamento
Scarica la brochure
La criminologia, la psicologia investigativa e la psicopedagogia forense stanno assumendo un ruolo sempre più significativo sia nella comunità scientifica sia nel contesto dell’amministrazione della giustizia civile e penale.
La legge sul c.d. giusto processo (n. 397/2000) ha introdotto una profonda innovazione nel campo processual-penalistico, creando i presupposti per modificare il modello di lavoro dell’avvocato e stimolare così la creazione di nuove figure professionali, in particolare consulenti, collegate al campo delle scienze criminologiche, psico-giuridiche e investigative.
Per il pieno adempimento di tali compiti è necessario l’apporto di professionisti capaci di sostenere il peso di un processo sempre più attento ai contributi offerti dalle conoscenze scientifiche, dando un apporto nuovo alla formazione della prova mediante procedure accurate e metodologicamente ineccepibili e all’esecuzione della pena secondo principi rieducativi e socializzanti, in grado di prevenire una successiva recidiva. La stessa Corte di Cassazione ha sostenuto che il sapere normativo non può prescindere dal sapere scientifico (Cass. n. 9163/2005).
In ambito civile, il diritto di famiglia e le disposizioni in tema di affido familiare e di adozione (L. n. 149/2001) riconoscono e promuovono il diritto fondamentale del minore a essere educato e il diritto della famiglia (naturale, affidataria o adottiva) a essere sostenuta e favorita nell’opera basilare che riguarda l’educazione; è anche prevista la promozione di iniziative di formazione dell’opinione pubblica, di preparazione e aggiornamento delle famiglie e degli operatori sociali.
In ambito penale – in particolare minorile – si è affermata la presa di coscienza della necessità di adempiere all’imperativo costituzionale secondo cui le misure penali devono “tendere alla rieducazione del condannato” ed essere di stimolo alla ricerca – ancora faticosa – di nuove modalità di risposta al reato, centrate sulla responsabilizzazione non umiliante e sul reinserimento sociale efficaci di una razionale politica di contrasto alla criminalità e di effettiva difesa dei cittadini.
Molteplici sono le ragioni che giustificano la presenza, da ormai dieci anni accademici, del Diploma/Master universitario di I livello in Criminologia, Psicologia investigativa e Psicopedagogia forense nell’offerta formativa accademica dello IUSVE.
Alla luce di queste considerazioni, il corso si propone di formare giuristi (avvocati e magistrati) e consulenti tecnici (psicologi, psichiatri, pedagogisti, sociologi, criminologi, …) in grado di affrontare i vari passaggi dell’analisi investigativa all’interno di un procedimento giudiziario (civile e penale). Tutto ciò tenendo conto dei principali fattori che concorrono a determinare la complessità dell’evento criminale.
La finalità è di prefigurare una formazione non solo tecnico-professionale, ma anche umanistica dentro l’orizzonte antropologico-pedagogico aperto ai valori che danno senso alla vita e rispondono alle istanze attuali della prevenzione della sofferenza sociale, della devianza minorile, dell’abuso, dell’integrazione e riabilitazione di soggetti coinvolti dall’evento criminale.
Il corso si fonda sulla garanzia dell’identità salesiana di riferimento che ha, all’origine, non solo la predilezione di San Giovanni Bosco per questo settore educativo, ma anche una lunga prassi formativa e riabilitativa compiuta dai salesiani nell’ambito del loro intervento educativo. Garanzie di sicura percorribilità e spendibilità del corso provengono anche dall’elevato numero di richieste che giungono in tal senso allo IUSVE.
Inoltre, è di sicura garanzia la presenza di un nutrito e qualificato numero di docenti impegnati a gestire il corso sotto il profilo non solo organizzativo, ma anche accademico, professionale e di ricerca scientifica.
Infine, è da notare l’elevata spendibilità del titolo in una contingenza, come quella attuale, caratterizzata da complessità e gravità sociale dell’evento criminale. Per il pieno adempimento di tali compiti è, infatti, necessario l’apporto di professionalità capaci di sostenere la magistratura e l’avvocatura nell’individuazione del contenuto dei provvedimenti.
La normativa prevede la presenza di figure professionali di diversa provenienza nell’ambito delle scienze sociali (psicologi, pedagogisti, sociologi, criminologi, …), in particolare nei Collegi dei Tribunali per i Minorenni e dei Tribunali di Sorveglianza (RDL. 1404/1934; L. n. 354/1975); tali figure professionali possono essere nominate, poi, quali consulenti tecnici (CTU e CTP) in ambito civile e penale. Infine, anche in ambito educativo, oggigiorno si richiede una specifica competenza psico-pedagogica per attivare strategie di prevenzione, ad esempio, di fenomeni quali il del bullismo e/o di simili reati. La presenza di professionisti in ambito psico-giuridico e criminologico è prevista anche dal recente D.Lgs. 212/2015 in merito alla figura del c.d. testimone vulnerabile.
OFFERTA FORMATIVA
Il Diploma/Master universitario di I livello in Criminologia, Psicologia investigativa e Psicopedagogia forense è stato progettato con lo scopo di specializzare le competenze teoriche, culturali, metodologiche e professionali dello specialista nell’ambito socio-criminologico e psico-pedagogico e si propone i seguenti obiettivi:
- favorire l’accrescimento delle competenze specialistiche richieste dal sistema giudiziario, rieducativo e dell’esecuzione delle misure di risposta al reato nella prospettiva di un lavoro integrato con i servizi e di un contributo tecnico all’amministrazione della giustizia;
- qualificare in termini specifici la professionalità degli operatori che possono agire nel settore giuridico, dal punto di vista delle scienze dell’uomo (criminologia, psicologia investigativa e psicopedagogia forense);
- promuovere il confronto culturale e scientifico tra gli operatori del settore della giustizia (avvocati, magistrati, criminologi, psicologi, psichiatri, assistenti sociali, educatori di comunità e pedagogisti, esperti della prevenzione sociale e altri operatori del settore giudiziario penitenziario e amministrativo);
- promuovere una competenza progettuale atta a sviluppare le reti di prevenzione e di recupero che abbiano al centro il sistema sociale e sanitario, la scuola e il terzo settore;
- creare le competenze specifiche nell’ambito delle scienze criminologiche e investigative, soprattutto per quanto riguarda la tecnica dell’indagine, la raccolta e la valutazione delle prove (scientifiche, tecniche, testimoniali) e lo studio delle fonti documentali.