https://iusve-www.s3.amazonaws.com/images/grafica/TESTATE_IUSVE_UNIVESITY_PRESS/cultura_societa.png La collana accoglie studi e ricerche utili a contribuire all'attività di formazione terziaria dei profili professionali di educatore e pedagogista, ponendosi come strumento scientifico e culturale di analisi e riflessione su temi plurali di natura socioeducativa. Intende essere un luogo aperto di confronto quale volano possibile per la valorizzazione del dialogo tra prassi territoriali e riflessione teorica al fine di promuovere profili professionali generativi e promotori di capitale sociale. Le pubblicazioni raccolte nella collana "Pedagogia, cultura e società" danno conto di un lavoro culturale e scientifico che si pone in continuità con quanto prodotto nella già collana di dipartimento "LISES - Laboratorio per l'Inclusione e lo Sviluppo Educativo e Sociale".

Direzione: Enrico Miatto
Comitato Scientifico di referaggio: Emanuele Balduzzi, MariaChiara Cianfriglia, Margherita Cestaro, Andrea Conficoni, Christian Crocetta, Marco Emilio, Andrea Pozzobon, Luciana Rossi

Le opere sono sottoposte a validazione scientifica attraverso un processo di peer review a doppio cieco
https://www.libreriauniversitaria.it/edizioni_lises.htm

Razzismo e Hitlerismo

Il libro nasce da un contrappunto di scrittura provocato dall’eterno interrogativo che il sorgere nel male, inteso in senso radicale, pone alla ragione umana.
Esso, sceso come la folgore ad Auschwitz (sineddoche della crudeltà estrema) sulla vita resa inutile e nuda, reifi cata in “pezzi” da stoccare, radunare, eliminare, di ebrei, rom e sinti, omosessuali, malati, folli, si presenta come occasione di dialogo incrociato nei contributi dei giovani in formazione magistrale.
Nella prima parte l’attenzione si rivolge all’analisi del male “elementale” inteso in senso “storico”, collegato al razzismo eliminazionista generato dal nazionalsocialismo; nella seconda, invece, gli approfondimenti si sono indirizzati verso un’attualizzazione del problema, lasciando spazio – nella terza – alla ricerca di possibili prospettive di riparazione e di perdono.

Autore:
Lino Rossi,
PhD in sociologia e in interazioni umane, è professore aggiunto di Filosofi a della cura presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Dopo aver eff ettuato numerosi studi di storia ed epistemologia delle scienze umane, da tempo si occupa di antropologia fi losofi ca, aff rontando questioni relative alla soff erenza sociale, alla violenza politica e di antropologia ed etica del digitale. Fra le ultime pubblicazioni: Lo sguardo di Juan. Sequestrato e desaparecido a Santiago del Cile dal 26 maggio 1976 (2017); Operazione Condor. Storia di un sistema criminale in America Latina (2018, con F. Cantoni); Digital People. Tracce di antropologia digitale (2018, con G. Fasoli).

Dettagli del libro
Presentazione (di Lorenzo Biagi)
Prefazione (di Lino Rossi)
Introduzione. Il male “elementale” e la possibilità dell'evasione (di Lino Rossi)

PARTE 1 - La “filosofia dell'hitlerismo"
1. L'umanità come spinta alla sopravvivenza (di Sara Manfredi)
2. Il processo di deumanizzazione della vittima e del carnefice nello stato di eccezione (di Vanessa Donadel, Silvia Gava, Valentina Pivotto, Erica Simioni, Martina Dal Pont)
3. Un possibile perché (di Angelica Semenzato)
4. I tatuaggi nei campi di sterminio nazisti: da cicatrici simbolo di identità rubate a testimonianze illuminanti (di Giulia Bordignon)
5. Lo sguardo nella relazione tra vittima e carnefice (di Chiara Meneghetti)
6. Profili di responsabilità nelle violenze del terzo Reich (di Silvia Cafiero)
7. Dal pensiero razziale alla responsabilità morale (di Giulia Foniciello)
8. L'Olocausto attraverso gli occhi di un topo (di Chiara Gueli)

PARTE 2 - Attualità del male “elementale”: il razzismo 2.0
9. Perché il male “elementare” oggi: riflessioni sul razzismo (di Enrico Orsenigo)
10. Discriminazione 2.0 (di Alice Bragagnolo)
11. Il male necessario. Breve riflessione partendo da un capitolo di James Hillman e un fi lm di Lars Von Trier (di Francesco Manfrè)
12. Il razzismo: una realtà quotidiana (di Francesca Marcadella)
13. Obbedienza e disobbedienza: quale scelta? (di Caterina Gianesini)
14.3 L'idea di Dio, durante e dopo Auschwitz (di Rossella Bittoto)

PARTE 3 - Percorsi di riparazione
15. Cecità. Riflessione sulla condizione dell'uomo moderno e la sua natura (di Giulia Babuin)
16. Il corpo inchiodante e la libertà di progettarsi. Una rilettura secondo gli avvenimenti odierni (di Anna Sandri)
17. Il disagio nascosto (di Alberto Guerra)
18. Filosofia come modo di vivere: la relazione come esercizio spirituale di cura (di Maria Valentini)

Editore:
 libreriauniversitaria.it
Collana: Pedagogia, cultura e società
A cura di: Lino Rossi
Data di Pubblicazione: febbraio 2022
EAN: 9788833594316
ISBN: 8833594319
Pagine: 288
Formato: brossura


Per acquistare il libro clicca qui

Educatore riflessivo post-digitale

Obiettivo dello studio qui proposto è delineare il profilo di un educatore riflessivo post-digitale, ovvero di un educatore capace di agire in un tempo segnato dalla portata rivoluzionaria del digitale e consapevole della risorsa che esso può rappresentare in ambito educativo. L'immagine di educatore che emerge dall'analisi delle quattro competenze fondamentali che lo contraddistinguono – riconoscimento, responsabilità, riflessività e ricapacitazione – è quella di un abile tessitore di capacità (comunicative, etico-giuridiche e educative) e di livelli (sociologico, antropologico e psicologico). L'educatore riflessivo post-digitale – nel tempo dell'individualismo e dell'auto-referenzialità – si propone come un educatore "on-life", rigeneratore di legami e rappresentante di un umanesimo digitale post-individualistico.

Autore:
Giovanni Fasoli, è sacerdote dell’Opera Famiglia di Nazareth, bachelor in Filosofia e Teologia, counsellor, psicologo clinico e educatore sociale. Insegna Psicologia dell’adolescenza, Pedagogia della realtà virtuale, Cyber-psicologia e new-media communication presso lo IUSVE. Tra le sue pubblicazioni: WebLife. Finestre sul cyber-spazio (2017), Digital People. Tracce di antropologia digitale. Tra clinical model e development model (con L. Rossi, 2018), Cyber-bullismo. Adolescenti, scuola, famiglia (2019).

Dettagli del libro
Prefazione
Introduzione
1. Educatore riflessivo post-digitale. Una “possibilità possibile”?
2. Inquietudini dal web
3. Riconoscimento: sul confine di comunicazione ed educazione
4. Responsabilità: tra fine della privacy e identità liquide
5. Riflessività: come il lanciatore di baseball e/o come il jazzista?
6. Ricapacitazione: nuove capacità verso nuovi stili di vita digitali
Conclusione
Bibliografia
Sitografia

Editore: libreriauniversitaria.it
Collana: Pedagogia e sviluppo educativo-sociale
Edizione: 2
Data di Pubblicazione: novembre 2020
EAN: 9788833593135
ISBN: 8833593134
Pagine: 158
Formato: brossura

Per acquistare il libro clicca qui

Organizzazioni al servizio dell'impossibile

Le organizzazioni sociali dell’aiuto non devono solamente mettersi al servizio dei più fragili, ma anche di un più ampio processo di umanizzazione. Ciò presuppone una buona ars combinatoria di risorse, processi, ruoli, stili, competenze, modelli pedagogici, sensibilità etiche, qualità umane. Serve una solida cultura organizzativa fortemente umanizzata, umile, capace di evitare illusioni salvifiche, senza rinunciare mai alla promozione di processi di trasformazione e di crescita integrale della persona e alla qualità dello sviluppo sociale. In questa visione c’è molto più di un mero sistema di governance, ci sono le idee di uomo e società. Può apparire, questa, una sfida impossibile, ma è proprio nella sfida del servire questo “impossibile” che si gioca il senso dell’agire organizzativo nel sociale.

Indice
Presentazione di Andrea Canevaro
Introduzione

  1. Del sopravvento dell'economia sulla società
  2. Le specificità e le letture multiple delle organizzazioni sociali dell'aiuto
  3. Le organizzazioni sociali, tra modelli utilitaristici ed evolutivi
  4. Le organizzazioni sociali come sistemi aperti di apprendimento
  5. Il ruolo e l'estetica della comunità nelle organizzazioni sociali dell'aiuto
  6. Per una pedagogia del management
  7. Per una pedagogia della complessità del lavoro sociale
  8. Le diverse epistemologie delle competenze, tra logiche strumentali e morali
  9. L'accudimento della vita organizzativa come cura dell'alterità

Bibliografia
Ringraziamenti

Editore: libreriauniversitaria.it
Collana: Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
Data di Pubblicazione: marzo 2020
EAN: 9788833592244
ISBN: 8833592243
Pagine: 196

Per acquistare il libro clicca qui

Fare i conti con l’educazione

Il volume, frutto di un percorso di ricerca sviluppato dai pedagogisti del Dipartimento di Pedagogia dello IUSVE, prosegue il lavoro su Taylor e MacIntyre inaugurato dallo stesso Dipartimento, raccogliendone alcune suggestioni in ottica educativa.

Il testo si muove su due coordinate principali: il tentativo di educare e di educarsi ritrovando un senso di comunità e un legame che passi anche attraverso la pratica della ricerca di base del Dipartimento, e il pensare l’educazione – senza rinunciare a quanto di buono una certa cultura offre – con e di un soggetto che, se vuol dirsi umano, non può non riconoscere la propria lacunosità, la propria frattura.
I contributi, alcuni di più ampio respiro e altri dedicati a pratiche e spazi quotidiani, seguono un approccio che desidera essere antropologico, etico e pedagogico insieme.

Autore:
Loris Benvenuti
, salesiano, all’attività educativa con adolescenti e giovani affianca presso lo IUSVE di Mestre la direzione delle lauree magistrali del Dipartimento di Pedagogia e i corsi di Metodologia preventiva e Pedagogia della devianza e della marginalità.

Dettagli del libro
Introduzione (di Loris Benvenuti)
Sezione I. Orizzonti
1. Il nesso scienza-comunità-cittadino: una provocazione per i servizi alla persona (di Giuseppe Mari)
2. Focus di etica e deontologia. Interpretando la prospettiva pedagogico-interculturale nel pensiero di A. MacIntyre e C. Taylor (di John Baptist Onama)
Sezione II. L'educazione si incontra con l'umano che vive
3. Competenza etica e competenza educativa: vincoli, prospettive e limiti (di Luciana Rossi)
4. Emanciparsi dalla diagnosi: sguardi umanizzanti come premessa per l'agire educativo (di Enrico Miatto)
5. La missione educativa dell'educatore al nido d'infanzia (di Claudia Puzzovio)
6. Pratiche di cura e benessere nell'invecchiamento. Tra i limiti della fragilità, e cambiamenti generativi (di Maria Chiara Cianfriglia)
7. Il coraggio delle scelte forti: le fiabe come strumento educativo (di Laura Elia)
Sezione III. L'educazione va a teatro
8. Corpo, azioni ed emozioni: la ricerca di identità nell'esperienza del laboratorio teatrale (di Lucia Ferraro)
9. Morale e teatro: la conduzione del laboratorio teatrale (di Pierangelo Bordignon)
10. In un bagliore di luce. Istanze teatrali rivolte all'autenticità (di Carlo Presotto)

Editore: libreriauniversitaria.it
Collana: Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
A cura di: Loris Benvenuti
Data di Pubblicazione: gennaio 2019
EAN: 9788833590820
ISBN: 8833590828
Pagine: 164
Formato: brossura

Per acquistare il libro clicca qui

Accostarsi all'Intelligenza delle emozioni di Martha C. Nussbaum

Questo lavoro costituisce il frutto di un percorso di ricerca congiunto, compiuto da alcuni docenti del Dipartimento di Pedagogia dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), su un riferimento d’indagine comune, in questo caso L’intelligenza delle emozioni di Martha Nussbaum.
Il volume si apre con un’introduzione filosofica dell’opera e si chiude con alcune sollecitazioni pedagogiche, psicologiche e sociologiche. Queste ultime, per loro natura, non possono certo connotarsi per esaustività e completezza: l’intento, del resto, è quello di generare una curiosità intellettuale verso alcune tematiche che oggi possono avere particolare valore. 
La parte più cospicua del lavoro riprende il contenuto delle lezioni che il curatore del volume – Vincenzo Salerno – ha sviluppato come materiale di riflessione nella docenza.

Autore:
Vincenzo Salerno
è prete salesiano. Laureato in Filosofia, Teologia e Pedagogia sociale, ha conseguito un dottorato in Etica a Losanna. È direttore del Dipartimento di Pedagogia e docente
presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre.
È direttore della comunità per adolescenti multiproblematici ‘La Viarte’.

Dettagli del libro
Avvertenza
Introduzione. Emozioni, educazione e prevenzione. Stimoli di lettura dell’Intelligenza delle emozioni attraverso intersezione disciplinari (di Marco Emilio)

I. L'intelligenza delle emozioni. Bisogno e riconoscimento
1. Le emozioni come giudizi di valore
2. Umani e altri animali. La concezione neostoica rivista
3. Emozioni e società umane
4. Emozioni e infanzia
Intermezzo: “Fatti che possono accadere”
5. Musica ed emozione

II. Compassione
6. Compassione e situazioni tragiche
7. Il dibattito filosofico sulla compassione
8. Compassione e vita pubblica

III. Ascese dell'amore
9. Le scale dell’amore: un’introduzione
10. Creatività contemplativa: Platone
11. L’ascesa cristiana: Agostino

IV. Sollecitazioni pedagogiche, psicologiche e sociologiche finali
12. Emozioni e credenze nel lavoro educativo (di Emanuele Balduzzi)
13. La testa alle emozioni. Riflessioni psicologiche al margine dell’Intelligenza delle emozioni (di Beatrice Saltarelli)
14. Per una lettura sociologica dell’ intelligenza emotiva (di Daniele Callini)

Editore:
libreriauniversitaria.it
Collana:
Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
A cura di:
Vincenzo Salerno
Data di Pubblicazione:
agosto 2018
EAN:
9788833590356
ISBN:
8833590356
Pagine:
178
Formato:
brossura

Per acquistare il libro clicca qui

Accostarsi a «Terapia del desiderio» di Martha C. Nussbaum

Questo lavoro costituisce il frutto di un percorso di ricerca congiunto, compiuto da alcuni docenti del Dipartimento di Pedagogia dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), su un riferimento d’indagine comune, in questo caso Terapia del desiderio di Martha Nussbaum. 
Il volume si apre con un’introduzione filosofica dell’opera e si chiude con alcune sollecitazioni pedagogiche, psicologiche e sociologiche. Queste ultime, per loro natura, non possono certo connotarsi per esaustività e completezza: l’intento, del resto, è quello di generare una curiosità intellettuale verso alcune tematiche che oggi possono avere particolare valore. 
La parte più cospicua del lavoro riprende il contenuto delle lezioni che il curatore del volume – Vincenzo Salerno – ha sviluppato come materiale di riflessione nella docenza.

Autore:
Vincenzo Salerno
è prete salesiano. Laureato in Filosofia, Teologia e Pedagogia sociale, ha conseguito un dottorato in Etica a Losanna. È direttore del Dipartimento di Pedagogia e docente presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre. È direttore della comunità per adolescenti multiproblematici ‘La Viarte’.

Dettagli del libro
Avvertenza
Introduzione. La pratica filosofica come arte educativa e terapeutica (di Cristian Vecchiet)

I. Lezioni su Terapia del desiderio di Martha Nussbaum (di Vincenzo Salerno)
Introduzione. Teoria e pratica nell’etica ellenistica
1. Argomenti terapeutici
2. Dialettica medica: Aristotele su teoria e prassi
3. I sentimenti e la salute etica secondo Aristotele
4. Chirurgia epicurea: argomenti e desideri vuoti
5. Oltre l’ossessione e il disgusto: Lucrezio e la terapia dell’amore
6. Mortali immortali: Lucrezio sulla morte e la voce della Natura
7. “Con parole, non con armi”: Lucrezio sull’ira e l’aggressività
8. Il purgante scettico: turbamento e vita adoxastica
9. Il tonico degli stoici: filosofi a e autogoverno dell’anima
10. Gli stoici e l’estirpazione delle passioni
11. Seneca sull’ira nella vita pubblica
12. Serpenti nell’anima: una lettura della Medea di Seneca
13. La terapia del desiderio

II. Sollecitazioni pedagogiche, psicologiche e sociologiche finali
14. Accompagnamento, dialogo e comunità in Terapia del desiderio: spunti per l’educazione (di Enrico Miatto)
15. Desiderio d’ignoranza (di Moreno Blascovich)
16. Terapia del desiderio: provocazioni filosofi che per una migliore sociologia (di Davide Girardi)

Editore: libreriauniversitaria.it
Collana: Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
A cura di: Vincenzo Salerno
Data di Pubblicazione: aprile 2018
EAN: 9788862929370
ISBN: 8862929374
Pagine: 328
Formato: brossura

Per acquistare il libro clicca qui

Accostarsi alla Fragilità del bene di Martha C. Nussbaum

Questo lavoro costituisce il frutto di un percorso di ricerca congiunto, compiuto da alcuni docenti del Dipartimento di Pedagogia dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE), su un riferimento d’indagine comune, in questo caso la Fragilità del bene di Martha Nussbaum.
Il volume si apre con un’introduzione filosofica all’opera e si chiude con alcune sollecitazioni pedagogiche e psicologiche finali. Queste ultime, per loro natura, non possono certo connotarsi per esaustività e completezza: l’intento, del resto, è quello di generare una curiosità intellettuale verso alcune tematiche che oggi possono avere particolare valore.
La parte più cospicua del lavoro riprende il contenuto delle lezioni che il curatore del volume – Vincenzo Salerno – ha sviluppato come materiale di riflessione nella docenza.

Autori:
Vincenzo Salerno
è prete salesiano. Laureato in Filosofia, Teologia e Pedagogia sociale, ha conseguito un dottorato in Etica a Losanna. È direttore del Dipartimento di Pedagogia e docente presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre. È direttore della comunità per adolescenti multiproblematici ‘La Viarte’.

Dettagli del libro
Introduzione 
1. Etica e fortuna
2. Eschilo e il conflitto pratico
3. L’Antigone di Sofocle: conflitto, visione e semplificazione
4. Il Protagora: una scienza del ragionamento pratico
5. La Repubblica: il vero valore e il punto di vista della perfezione
6. Il discorso di Alcibiade: un’interpretazione del Simposio
7. «Non è vero quel racconto!»: follia, ragione e ritrattazione nel Fedro
8. Salvare le apparenze di Aristotele 
9. Gli animali razionali e la spiegazione dell’azione
10. La deliberazione non scientifica
11. La vulnerabilità della vita buona: l’attività e le sciagure 
12. La vulnerabilità della vita buona: i beni di relazione
13. Il tradimento delle convenzioni: un’?interpretazione dell’?Ecuba di Euripide

Sollecitazioni pedagogiche conclusive 
Sollecitazioni psicologiche conclusive

Editore: libreriauniversitaria.it
Collana: Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
Data di Pubblicazione: febbraio 2018
EAN: 9788862929837
ISBN: 8862929838
Pagine: 290

Per acquistare il libro clicca qui

Non di solo io. Pratiche, educazione e vita buona tra Charles Taylor e Alasdair MacIntyre

Charles Taylor e Alasdair MacIntyre sono autori che dimostrano una grande profondità nell’accostarsi ad alcuni snodi cruciali dell’indagine etica e antropologica – intrattenendo anche un significativo dialogo e un perspicuo confronto critico con la tradizione culturale occidentale – per rilanciare proposte che, a nostro avviso, possono essere particolarmente feconde a livello attuale.
Questo volume miscellaneo costituisce il frutto di un percorso di ricerca che si dipana in un lavoro di studio e di riflessione comune, promosso e vissuto dal Dipartimento di Pedagogia dello IUSVE, e che identifica anche uno dei tratti peculiari del Dipartimento stesso ormai da alcuni anni. L’analisi e il confronto vengono arricchiti dai docenti del Dipartimento alla luce di un paradigma di riferimento chiamato APE, proteso a illuminare quelle dimensioni antropologiche, etiche e pedagogiche decisive per la comprensione delle questioni ineludibili e gli snodi decisivi che interrogano profondamente l’essere umano e la società in cui vive.

Autore:
Vincenzo Salerno è prete salesiano. Laureato in Filosofia, Teologia e Pedagogia sociale, ha conseguito un dottorato in Etica a Losanna. È direttore del Dipartimento di Pedagogia e do-cente presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia-Mestre.
È direttore della comunità per adolescenti multiproblematici ‘La Viarte’.

Dettagli del libro
Introduzione
Sezione prima. Gli snodi fondamentali
1. Taylor e MacIntyre. Una mappa con i “punti di capitone” A e E di APE, di Vincenzo Salerno
Sezione seconda – Orizzonti di ricerca
2. MacIntyre ci aiuta a leggere la nostra condizione morale, di Lorenzo Biagi
3. Pratiche e intenzionalità collettiva, di Marco Emilio
4. De gustibus est disputandum: quando una pratica si connota in senso educativo, di Emanuele Balduzzi
5. Educazione e pratica, di Loris Benvenuti
6. Una “pratica di riconoscimento della differenza”? Le sfide delle migrazioni in Italia alla luce delle riflessioni di Charles Taylor e di Alasdair MacIntyre, di Davide Girardi
7. Lo sviluppo delle relazioni di fiducia come pratiche per la costruzione di identità individuali, familiari e collettive, di Andrea Pozzobon
8. La sfida della psicologia sulla questione morale, di Beatrice Saltarelli

Editore:
libreriauniversitaria.it
Collana:
Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
A cura di:
Vincenzo Salerno
Data di Pubblicazione:
novembre 2017
EAN:
9788862929318
ISBN:
8862929315
Pagine:
222
Formato:
brossura

Per acquistare il libro clicca qui.

Complessità felice

Stare dentro la complessità significa creare connessioni cognitive, progettuali e relazionali, capaci di esprimere un significato, un compito esistenziale, quindi una ragione per essere felici. La ricerca ossessiva della felicità, che tanto caratterizza il post-industriale, è autodistruttiva e rende la felicità stessa prigioniera del principio del piacere. Ma solo quando vi è una direzione di senso, quindi una ragione per essere felici, la felicità scaturisce spontaneamente. Per questo motivo non occorre cercarla, e neppure adoperarsi per essa, quando è presente un significato trascendentale da realizzare. 
È compito fondamentale dei sistemi educativi volgere lo sguardo, il pensiero e l’azione verso questo orizzonte di rigenerazione del significato, che è riappropriazione di un’umanizzazione piena, gravida, che può realizzarsi solo attraverso una crescita integrale della persona. 
La complessità del sociale che avanza, e la sua pervasività, reclamano infatti un nuovo paradigma educativo. Che è assieme educazione alla complessità e consapevolezza ontologica, pieno recupero di un’idea di dignità e di vita buona, ed è visione integrale dell’essere umano, e della sua crescita multidimensionale.

Autore:
Daniele Callini è laureato in Giurisprudenza e poi specializzato in Scienze sociali e umane. Da più di trent’anni svolge attività di consulenza a sistemi organizzativi ed educativi. Dopo un lungo direzione della società Plan e di insegnamento presso l’Universtà di Bologna, oggi è docente presso l’Università IUSVE di Venezia e pratica attività libero professionale. Ha fondato nel 2009 la Libera Officina, un laboratorio per la crescita di persone, organizzazioni, organizzazioni e servizi formativi. Dirige la collana “Esperienze Formative”per l’editore Franco Angeli ed è autore di svariate pubblicazioni sui temi della complessità, del cambiamento, del management, dell’apprendimento e della formazione.

Dettagli del libro
Indice:
Quando un prologo è già un epilogo
1. I volti della complessità
2. L’educazione alla complessità
3. La complessità dell’aiutare
Quasi un esergo: alchimia della fragilità umana
Bibliografia

Editore:libreriauniversitaria.it
Collana:Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
Data di Pubblicazione:ottobre 2017
EAN:9788862929332
ISBN:8862929331
Pagine:176
Formato:brossura

Per acquistare il libro clicca qui.

Tesori diffusi. Pratiche sociali di networking per la costruzione di un nuovo welfare locale

Il volume raccoglie i risultati di un percorso di ricerca che ha coinvolto, in una fruttuosa partnership, il Dipartimento di Pedagogia (con il suo Laboratorio per l’Inclusione e lo Sviluppo Educativo e Sociale) dello IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia) e il gruppo dirigente del network padovano TE.SO.RI. L’intento perseguito con questa pubblicazione è duplice: descrivere un caso di imprenditorialità sociale particolarmente originale, sottolineandone le dinamiche e i processi non sempre immediati, e allo stesso tempo porre alcune questioni che hanno una rilevanza trasversale per chiunque intenda affrontare il tema delle attuali trasformazioni del welfare. Emerge una prospettiva singolare di impresa sociale e cooperativa, assieme a una visione di welfare comunitario che stimola l’intraprendenza sociale sul territorio e che, a differenza di quanto si pensi, è realizzabile e, forse, è già una realtà che, non senza difficoltà e pregiudizi, si sta facendo strada, magari in maniera non ancora sufficientemente sistematica.

Autori:
Lorenzo Biagi insegna Antropologia filosofica ed Etica nel corso di laurea triennale in Educatore sociale e Antropologia economica e Pedagogia dei nuovi stili di vita nel corso di laurea magistrale in Governance del welfare sociale all’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Davide Girardi insegna Sociologia generale e dell’educazione e Metodologia della ricerca socio-educativa nel corso di laurea triennale in Educatore sociale e in Educatore della prima infanzia presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.
Paolo Tomasin insegna Sociologia dell’organizzazione nel corso di laurea triennale in Educatore sociale; Analisi delle reti sociali, Sociologia dell’impresa sociale e Accountability nel corso di laurea magistrale in Governance del welfare sociale all’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.

Dettagli del libro
Introduzione
1. Un network di socialità imprenditoriale (Paolo Tomasin)
2. Il territorio d'azione del network (Davide Girardi)
3. Una cooperazione al servizio di una comunità di senso. Aspetti etico-antropologici (Lorenzo Biagi)
4. Competenze in gioco: tra homo capax e mondi della vita (Davide Girardi)
5. L’ organizzazione sfuggente. Dinamiche di socialità imprenditiva (Paolo Tomasin)
6. Esplorando nuove e significative pratiche di welfare. Note metodologiche (Paolo Tomasin)
Bibliografia

Editore:libreriauniversitaria.it
Collana:Laboratorio innovaz. sviluppo educ. soc.
Data di Pubblicazione:ottobre 2017
EAN:9788862929134
ISBN:8862929137
Pagine:86
Formato:brossura

Per acquistare il libro clicca qui.

  • 1
  • 2