Capodanno ultimo con gli ultimi, Torino “on the move”: esperienza, relazioni umane e riflessione

Dal 30 dicembre al 2 gennaio, un gruppo di  studentesse e studenti appartenenti a tutte e tre le Aree dello IUSVE ha preso parte all’esperienza “Capodanno ultimo con gli ultimi: Torino on the move.

La proposta, organizzata dalla Pastorale universitaria dello IUSVE, è stata occasione di poter vivere l’ultimo giorno dell’anno in una dimensione diversa con l’obiettivo di provare a condividere momenti intensi della nostra vita, lo spirito di servizio, la riflessione personale. Alla base del “Capodanno ultimo con gli ultimi: Torino on the move” c’è stato l’incontro e il servizio in alcune realtà torinesi che lavorano con persone in situazioni di marginalità educativa e sociale. In questi ambienti, gli studenti IUSVE hanno avuto modo di calarsi emotivamente e fisicamente in contesti di fragilità; entrare in contatto con queste realtà suscita riflessioni profonde che spesso sembrano lontane dalla vita quotidiana.

«Abbiamo vissuto insieme ai ragazzi delle forti emozioni – racconta Luca Salaorni, referente della Pastorale per la sede IUSVE di Verona – siamo stati in qualche modo portatori di speranza in realtà molto fragili. Siamo contenti dell’esperienza fatta e della partecipazione dei ragazzi coinvolti che sono stati capaci di vivere no in fondo questi momenti creando un gruppo in grado di riflettere e confrontarsi cogliendo a pieno lo spirito dell’iniziativa proposta».

Un’esperienza all’interno della quale si è cercato di abitare le periferie umane, dove le storie di persone considerate “ultime” sono diventate protagoniste. Sono quattro gli enti torinesi che hanno ospitato l’esperienza torinese: la Comunità per minori stranieri non accompagnati dell’Oratorio salesiano san Luigi, la Comunità sant’Egidio, il Cottolengo (nello specifico la sua residenza sanitaria assistenziale) e la Mensa del povero della parrocchia intitolata a sant’Alfonso Maria de’ Liguori. In parallelo alle attività proposte al servizio dei vari enti, si sono svolti alcuni momenti formativi che hanno condotto gli studenti in un percorso introspettivo, consentendo loro di ascoltare maggiormente le proprie sensazioni, di confrontarsi e scoprire le fragilità dei compagni
di viaggio.

«Mi porto a casa la consapevolezza di quanto siano importanti le relazioni in esperienze come queste – racconta Enrico Beraldo, studente IUSVE al secondo anno di Pedagogia – abbiamo visto infatti quanto sia importante approcciarsi a chiunque come persone cercando di mettere da parte qualsiasi barriera o pregiudizio. Questa esperienza è stata molto importante per me e sono convinto che in qualche modo mi resterà per sempre nel cuore».

Capodanno ultimo con gli ultimi: Torino “on the move”, è stata una chiara dimostrazione di quanto i valori dello IUSVE pongano al centro la persona e la sua crescita a livello umano oltre che professionale.

Fabrizio Rospo per #Cubelive

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Evento realizzato con il contributo di ISRE, partner nel progetto GEA (Giovani Energie in Attivazione). Il progetto è gestito da CO.GE.S e sostenuto dal PR Veneto FSE+ 2021-2027 | priorità 4 Occupazione Giovanile – DGR 279 del 22.06.2023. Codice progetto 3650-0001-729-2023 – progetto approvato con DDR n. 1469 del 16.11.2023.

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