Anche lo IUSVE rappresentato al Seminario interazionale di Mons sulle “Città dell’educazione”

Si è tenuto il 2 e 3 dicembre 2024, presso l’Università di Mons, in Belgio, un seminario internazionale di studi dal titolo “La città dell’educazione, un ecosistema educativo”, nell’ambito del “Follow up del progetto R.I.C.E. – C.E.B.” 2023-2024, promosso e supportato scientificamente da IUSVE e Università di Bologna. Questa iniziativa, finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e promossa dal Comune di Belluno insieme a partner locali e internazionali, ha esplorato la possibilità di realizzare un ecosistema educativo innovativo che favorisse la co-educazione tra scuole, famiglie e comunità locali, con un focus sulla sostenibilità e sull’inclusione scolastica e sociale.

Il seminario guidato scientificamente da illustri docenti universitari, Jean-Pierre Pourtois dell’Università di Mons, Anna Pileri e Roberto Dainese dell’Università di Bologna e Nicola Giacopini dello IUSVE di Venezia, è stato arricchito dalla presenza di un nutrito gruppo di figure istituzionali: Roberta Olivotto, assessore del Comune di Belluno, Federica Carlot, coordinatrice pedagogica del Comune di Belluno, Stefano Cesa e Chiara Cesa, rispettivamente sindaco e assessore all’educazione del comune di Borgo Valbelluna, Marco Sanavio, direttore della comunicazione istituzionale dello IUSVE, Caterina Cais e Jessica Bettiol, rispettivamente direttrice e insegnante dell’Istituto Caburlotto di Lentiai, Maria Cristina Colle, coordinatrice pedagogica dell’Istituto Comprensivo di Mel, e Nada Arnoffi, coordinatrice pedagogica del Comune di Feltre.

«Dal 2010 abbiamo iniziato a respirare questo tema della coeducazione proprio a Mons – ha dichiarato Anna Pileri – con i partner con cui oggi camminano insieme per costruire le città dell’educazione in un’ottica di valorizzazione e qualificazione dei servizi intendiamo sviluppare, in rete al territorio cittadino, esperienze pratiche che promuovano l’inclusione dei bambini attraverso il coinvolgimento e il supporto anche formativo delle famiglie».

Il programma del Seminario internazionale si è articolato in una serie di sessioni che hanno esplorato i diversi livelli dell’ecosistema educativo. Particolare attenzione è stata dedicata al progetto educativo della Città di Belluno e territorio, presentato come esempio di co-educazione trasformativa realizzata in un’ottica biopsico-sociale.  «In questo seminario abbiamo trattato di un ecosistema educativo che chiamiamo “Città dell’educazione” – ha dichiarato Jean-Pierre Pourtois a margine del convegno- un complesso non più frammentato ma integrato. A livello di microsistema il bambino stesso, che apprende parole e concetti, li riporta a casa per insegnarli ai genitori: in questo modo si trasforma da studente a insegnante dei propri genitori. Questi sono cambiamenti che sconvolgono completamente il sistema educativo e la concezione dell’essere umano».

I risultati della missione accademica e istituzionale verranno presentati in un convegno che si terrà a Belluno nella mattinata di sabato 14 dicembre.

Condividi questo contenuto con:

To top