Evento “ARCA, ipotesi di speranza per un’utopia concreto nel tempo di un nuovo diluvio”, i gruppi di studio

Si è svolta il 12 marzo, presso il campus IUSVE di Mestre, la prima parte dell’evento “ARCA, ipotesi di speranza per un’utopia concreto nel tempo di un nuovo diluvio”, una sessione di approfondimento scientifico che ha visto la partecipazione di oltre 30 autori di volumi sul tema dell’ecologia integrale editi da Castelvecchi.

Uno degli elementi distintivi dell’evento è stata la scelta metodologica adottata: «La scelta di organizzare l’evento nella forma dei gruppi di lavoro è determinata da un principio epistemologico, metodologico – ha spiegato Michele Marchetto, vicedirettore dello IUSVE e direttore scientifico della collana “Arca” – che è quello della connessione fra le discipline, quello della interdisciplinarità, per cui abbiamo pensato, invece di scegliere la strada della relazione frontale da parte del relatore, di metterli insieme a dialogare su ciascuno, su uno dei cinque assi tematici che abbiamo scelto».

L’esito della prima sessione di lavoro è stato molto soddisfacente, fanno sapere gli organizzatori dell’evento, caratterizzato clima di collaborazione e confronto costruttivo che si è instaurato fin dai primi momenti. Gli autori, molti dei quali non si conoscevano precedentemente, hanno sperimentato un ambiente amichevole e disteso, che ha favorito un dialogo aperto e proficuo.

I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro composti persone provenienti da discipline molto diverse, ciascuno dedicato a una specifica area tematica affrontata dalla collana “Arca”, per cui la condizione fondamentale del dialogo, che è la diversità e la differenza, viene enfatizzata e valorizzata. «Seguendo il principio di papa Francesco – ha proseguito Marchetto – secondo il quale “tutto è connesso”, si è trattato di un confronto all’interno del quale le discipline e studiosi di diversa formazione, si sono scambiati le idee arricchendosi l’un l’altro, questo è il punto fondamentale».

I gruppi tematici, elencati di seguito, sono stati coordinati da esperti dei vari ambiti tematici.

  • Antropologia, etica, diritto, coordinato da Walter Magnoni;
  • Teologia, religioni e spiritualità, coordinato da Angela Ales Bello;
  • Economia, società e politica, coordinato da Rocco D’Ambrosio;
  • Fraternità, giustizia, educazione, coordinato da Davide Girardi;
  • Comunicazione, tecnologia, intelligenze artificiali, arti visive, coordinato da Fabio Pasqualetti.

«L’importanza di questa giornata consiste nel fatto che è un momento in cui – ha sottolineato Lorenzo Biagi, vicedirettore IUSVE con delega al progetto “Ecologia integrale e nuovi stili di vita” e condirettore scientifico della collana “Arca” – il paradigma dell’ecologia integrale è diventato il punto di riferimento del lavoro formativo trasversale, è il momento in cui cerchiamo di raccogliere i percorsi, i cammini che sono stati fatti e rilanciarli. Perché uno degli aspetti importanti, nei quali ci siamo accorti, è che nonostante il mondo, l’ambiente in cui viviamo, non possiamo dare per scontato che ciò che l’ecologia integrale rappresenta sia entrato nella nostra mentalità, soprattutto nel nostro stile di vita. Il confronto, la verifica produce dialogo, produce arricchimento, produce anche la possibilità di apprendere aspetti, sfumature che magari non riusciamo a vedere immediatamente o per altri motivi».

Margherita Miola per #CubeLive

Foto: Gaia Callegaro
Video: Matteo Contarin – Doppelmedia

 

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