Convegno “Virtù, carattere, e vita buona. Prospettive di ricerca in dialogo con Giuseppe Mari”

L’educazione, la formazione del carattere, la virtù e la vita buona costituiscono il “cuore” del convegno che si terrà venerdì 11 ottobre 2024, a partire dalle ore 16:30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE) con il tema: “Virtù, carattere, e vita buona. Prospettive di ricerca in dialogo con Giuseppe Mari”, organizzato in occasione della recente pubblicazione, per i tipi Studium, del volume “Virtù, carattere e vita buona. Dagli interventi di Giuseppe Mari in ‘Pedagogia e Vita’”

Il convegno vuole promuovere una riflessione pedagogica sul carattere, la virtù e la vita buona, alla luce di alcune prospettive di ricerca particolarmente promettenti in ambito educativo, inaugurando un fecondo dialogo con il contributo peculiare offerto da Giuseppe Mari. Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica di Milano, Giuseppe Mari è stato anche docente di Pedagogia generale e di Pedagogia della relazione d’aiuto nell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.

«Il convegno è l’occasione per omaggiare sia la sua figura di testimone di una cura personalizzata nel rapporto con gli studenti dello IUSVE – ha spiegato Enrico Miatto, responsabile dell’Area di Pedagogia dello IUSVE–  sia le sue linee di ricerca teoretica a sostegno di un discorso sull’educativo che ne valorizza i fondamentali e che ha arricchito la riflessione pedagogica per la formazione universitaria di educatori e pedagogisti. In questo evento di portata nazionale, sono uniti nel ricordo in modo corale, la Fondazione Tovini di Brescia e colleghi delle Università di Bergamo, Cattolica del Sacro Cuore, Pavia e Torino».

All’evento parteciperanno sia amici e colleghi con cui Giuseppe Mari ha collaborato in ambito accademico, sia docenti che hanno ultimamente condotto ricerche significative sulle questioni che andrà ad indagare il convegno stesso.

 

«La proposta pedagogica di Giuseppe Mari – ha aggiunto Emanuele Balduzzi, docente di Pedagogia allo IUSVE e curatore del convegno – può offrire ancora oggi una chiave di lettura originale e profonda per poter cogliere la bellezza e la profondità dell’agire educativo, invitandoci a saper sostare sulle parole, sui gesti e sul senso del nostro essere educatori».

L’iniziativa è sostenuta dalla Società Italiana di Pedagogia.

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