Students4students è un progetto nato dall’intuizione e dall’iniziativa di due mamme che nel 2020 si sono trovate a dover gestire figli all’interno della scuola primaria durante il lockdown e hanno attivato un gruppo di studenti universitari disponibili a mettersi a servizio dei più giovani. È nato così servizio di tutoraggio gratuito che oggi vede decine di studenti collegati con le università di Firenze, Pisa, Siena e con l’istituto fiorentino Unicollege impegnati nel sostenere in presenza o a distanza discenti che frequentano le scuole secondarie.
Gran parte dei giovani che si sono offerti volontariamente come tutor otterrà il riconoscimento di un determinato numero di crediti formativi da parte del proprio ateneo o istituto ma quello che meraviglia maggiormente è che molti studenti, soprattutto all’interno della scuola secondaria, hanno offerto e offriranno tempo ed energia senza attendersi nulla in cambio.
Un report elaborato da Openpolis e fondazione “Con i bambini” sui dati Istat, pubblicato nel giugno 2024, ha messo in evidenza come la fascia più generosa nello svolgere attività gratuite di volontariato sia quella che va dai 14 ai 17 anni, passata da una percentuale del 3,9 del 2021 al 6,8 del 2023, senza mai raggiungere, però, i numeri pre Covid-19 che vedevano impegnato il 13,3% degli adolescenti.
Tra il 1998 e il 2003 è nato in seno all’associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini il manifesto della “Scuola del gratuito”, un progetto pedagogico tutt’ora attivo che si propone di liberare la scuola dai condizionamenti della cultura del profitto e della competizione. Una provocazione utile a decostruire l’eccessiva monetizzazione del nostro tempo personale e ad alimentare una cultura del dono che può rendere più umanizzante anche la formazione superiore.
Marco Sanavio, direttore #CubeLive